Iniziamo col dire che l'ansia ha una funzione adattativa, è l'emozione in grado di preparare l'organismo ad affrontare un pericolo (reale o percepito come tale) e ad approntare il comportamento di risposta all'evento, la fuga o l'attacco. Quanto maggiore sarà la posta in gioco tanto maggiore sarà l'intensità dei meccanismi preparatori. Anche il fattore tempo ha la sua importanza: maggiore, infatti, sarà l'incombere della minaccia tanto più elevata sarà la risposta preparatoria.
Le accresciute necessità energetiche dell'organismo, correlate al fronteggiamento, vengono soddisfatte mediante un apporto aumentato di ossigeno, carburante indispensabile per le reazioni energetiche. La necessità di un maggior apporto di ossigeno viene assicurata dall'aumento della frequenza respiratoria e dalla dilatazione bronchiale, con conseguente sensazione di fame d'aria. In seguito, la maggior assunzione di ossigeno, non accompagnata a un suo maggior consumo, porta ad un aumento della pressione dell'ossigeno con conseguente sbilanciamento della pressione dell'anidride carbonica. Tale situazione comporta l'instaurarsi di meccanismi di compenso, tra cui la vasocostrizione cerebrale, responsabile della sensazione di capogiro, perdita dei sensi, squilibrio. Al cuore spetta il compito di fornire il maggior apporto sanguigno ai tessuti implicati nella risposta, mediante l'aumento della gittata cardiaca, responsabile della sensazione di tachicardia, palpitazioni, costrizione faringea e oppressione precordiale, assai simile a quella avvertita nei casi di coronaropatia. La dilatazione pupillare permette alla luce di colpire con maggior intensità la retina allo scopo di consentire all'organismo attivato una visione più acuta di ciò che si appresta a succedere. Il maggior ingresso di luce causato dalla midriasi può spiegare in parte l'interpretazione di depersonalizzazione e derealizzazione avvertita, ed erroneamente interpretata come segno di imminente dissoluzione mentale (paura d'impazzire). La vasocostrizione periferica cutanea permette di dirottare maggiori quantità di sangue verso gli organi più importanti per la risposta e determina la contrazione dei muscoli piliferi con conseguente piloerezione e pelle d'oca. E spiega anche l'aspetto pallido della cute di chi è in preda alla paura. La muscolatura liscia del tratto gastrointestinale viene inibita in quanto ben si comprende come in un'ottica di ergonomizzazione ed economizzazione energetica, i processi legati alla digestione vengano posti in secondo piano. La sensazione di tensione o crampi addominali può spiegarsi in tal senso. Vescica e ampolla rettale vanno incontro allo svuotamento per contrazione dei rispettivi muscoli detrusori. Ciò va inteso nel senso finalistico di eliminazione dei pesi superflui che possono gravare sul corpo in lotta o in veloce fuga dal nemico. Così si spiegano gli episodi di diarrea. La salivazione diminuisce notevolmente, causando la sensazione di secchezza delle fauci. Il tono muscolare aumenta ponendo, quindi, i muscoli in un miglior stato attitudinale alla pronta ed efficacie risposta. il tremore delle estremità può essere inquadrato proprio nello stato di tensione preparatoria che il sistema muscolare subisce ma può essere erroneamente interpretato come inizio di un grave stato di malattia. L'incremento secretorio dei potenti neuromediatori, adrenalina e noroadrenalina, media i fenomeni sin qui descritti e comporta anche una maggiore attivazione, a livello centrale, cerebrale, con conseguente attivazione dell'attenzione, accelerazione del pensiero, talora sensazione di depersonalizzazione e derealizzazione, modificazione della percezione delle distanze, tremori e parestesie. Tutte sensazioni che contribuiscono al falso allarme e alla credenza di morte o grave pazzia incombente. Bibliografia: S. Sassaroli, R. Lorenzini, G.M. Ruggiero - "Psicoterapia cognitiva dell'ansia" - Raffaello Cortina Editore
1 Commento
annamaria mantovani
19/1/2021 08:39:06
Buongiorno, ho letto la vostra spiegazione sulla vasocostrizione, visto che soffro d'ansia e vasocostrizione. Testo notevole, scorrevole e ben scritto.
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