Spesso le persone che soffrono di disturbi d'ansia non sono consapevoli di mettere in atto processi mentali o comportamenti che fanno si che il loro problema si mantenga anziché risolversi. Esistono alcuni macroprocessi che ora andrò a descrivere responsabili di questo fenomeno.
Bibliografia: S. Sassaroli, R. Lorenzini, G.M. Ruggiero - "Psicoterapia cognitiva dell'ansia" - Raffaello Cortina Editore
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Le convinzioni negative su di Sé, sul mondo e sul futuro (triade di Beck) spesso dipendono da modi sbagliati di osservare la realtà e di ragionare. Gli errori di ragionamento iniziano spesso nell'infanzia, anche per l'influenza dei comportamenti dei genitori, e sono attivati da eventi e situazioni stressanti.
I principali errori sono:
Bisogna anche guardarsi da schemi di valutazione della realtà o pretese eccessive. Possono per lo più essere sintetizzate con il neologismo "doverizzazioni" e possono portare sia agli errori di ragionamento sia a non reagire in modo costruttivo alle difficoltà del mondo e ai propri difetti. Se ti dici che devi fare una cosa, cioè se esigi assolutamente di riuscire a fare qualcosa, è più facile che si presenti un'ansia eccessiva che ti rende meno efficiente; se non ci riesci, è poi più facile che ti possa demoralizzare e anche deprimere. Se pensi che qualcuno deve assolutamente fare qualcosa, cioè se pretendi che lo faccia, con ogni probabilità riuscirai a essere meno efficace nell'ottenerlo e, se non lo farà, andrai più facilmente incontro a collera e risentimento. Bibliografia: P. Morosini, D. Piacentini, D. Leveni, G. McDonald, P. Michielin - "La depressione che cosa è e come superarla" - Avverbi edizioni |
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Blog del Dr. Fabio Boccaletti - Psicologo e PsicoterapeutaCategorie
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