DISTURBO DA STRESS POST-TRAUMATICO
Il trauma è il risultato mentale di un evento o una serie di eventi improvvisi ed esterni in grado di rendere l'individuo temporaneamente inerme e di disgregare le sue strategie di difesa e di adattamento (OMS, 2002)
Il Disturbo da Stress Post-Traumatico prevede l'esposizione a morte reale o minaccia di morte, grave lesione oppure violenza sessuale facendone esperienza diretta, assistendo direttamente a un evento accaduto ad altri o venendo a conoscenza di un evento traumatico accaduto ad un membro della famiglia o di un amico (possibili esperienze traumatiche includono, ma non sono limitate a, esposizione alla guerra come soldato o civile, aggressione fisica reale o minacciata (es. attacco fisico, scippo, rapina), violenza sessuale reale o minacciata, essere rapiti, essere presi in ostaggio, attacco terroristico, tortura, incarcerazione come prigionieri di guerra, disastri naturali, gravi incidenti automobilistici, incidenti medici che comprendono improvvisi eventi catastrofici (es. emorragia improvvisa, shock anafilattico). Il senso d'impotenza vissuto durante l'evento traumatico è fondamentale.
Successivamente all'evento traumatico si presentano sintomi intrusivi associati all'evento come:
La durata delle alterazioni deve essere superiore ad un mese.
Vedi anche i seguenti articoli:
- Il Disturbo da Stress Post-traumatico in età evolutiva
- Disturbo da Stress Post-traumatico (PTSD): visione sistemica e staging del disturbo
Il Disturbo da Stress Post-Traumatico prevede l'esposizione a morte reale o minaccia di morte, grave lesione oppure violenza sessuale facendone esperienza diretta, assistendo direttamente a un evento accaduto ad altri o venendo a conoscenza di un evento traumatico accaduto ad un membro della famiglia o di un amico (possibili esperienze traumatiche includono, ma non sono limitate a, esposizione alla guerra come soldato o civile, aggressione fisica reale o minacciata (es. attacco fisico, scippo, rapina), violenza sessuale reale o minacciata, essere rapiti, essere presi in ostaggio, attacco terroristico, tortura, incarcerazione come prigionieri di guerra, disastri naturali, gravi incidenti automobilistici, incidenti medici che comprendono improvvisi eventi catastrofici (es. emorragia improvvisa, shock anafilattico). Il senso d'impotenza vissuto durante l'evento traumatico è fondamentale.
Successivamente all'evento traumatico si presentano sintomi intrusivi associati all'evento come:
- ricorrenti, involontari e intrusivi ricordi spiacevoli dell'evento traumatico;
- ricorrenti sogni spiacevoli in cui il contenuto e/o le emozioni del sogno sono collegati all'evento traumatico;
- reazioni dissociative (flashback) in cui il soggetto sente o agisce come se l'evento traumatico si stesse ripresentando;
- intensa o prolungata sofferenza psicologica all'esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simboleggiano o assomigliano a qualche aspetto dell'evento traumatico;
- marcate reazioni fisiologiche a fattori scatenanti interni o esterni che simboleggiano o assomigliano all'evento traumatico.
- evitamento o tentativi di evitare ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all'evento traumatico;
- evitamento o tentativi di evitare fattori esterni (persone, luoghi, conversazioni, attività, oggetti, situazioni) che suscitano ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all'evento traumatico.
- incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell'evento traumatico;
- persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative relative a se stessi, ad altri o al mondo (per es. Io sono cattivo, non ci si può fidare di nessuno, il mondo è assolutamente pericoloso, il mio intero sistema nervoso è definitivamente rovinato)
- persistenti distorti pensieri relativi alla causa o alle conseguenze dell'evento traumatico che portano l'individuo a dare la colpa a se stesso oppure ad altri;
- persistente stato emotivo negativo (per es. paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna);
- marcata riduzione di interesse o partecipazione ad attività significative;
- sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri;
- persistente incapacità di provare emozioni positive.
- comportamento irritabile ed esplosioni di rabbia tipicamente espressi nella forma di aggressione verbale o fisica nei confronti di persone o oggetti;
- comportamento spericolato o autodistruttivo;
- ipervigilanza
- esagerate risposte di allarme;
- problemi di concentrazione;
- difficoltà relative al sonno.
La durata delle alterazioni deve essere superiore ad un mese.
Vedi anche i seguenti articoli:
- Il Disturbo da Stress Post-traumatico in età evolutiva
- Disturbo da Stress Post-traumatico (PTSD): visione sistemica e staging del disturbo