Immaginate la scena di un film horror...un uomo solo di notte circondato dalla nebbia...in lontananza si sentono rumori che possono essere provocati da un mostro che presumibilmente ha cattive intenzioni. Come si sentirà il poveretto? Molto agitato come minimo, ma anche in trappola: cosa fare? Non sa chi deve affrontare e, anche volendo scappare, da che parte?
A quel punto al nostro protagonista non resta che accovacciarsi, nascondersi sotto un cespuglio...ammesso che ci sia, è sperare che qualcosa accada. Questo è quello che succede alle persone che soffrono di disturbi d'ansia, si sentono come il personaggio di questa vicenda: hanno paura di qualcosa, si preoccupano ma non sanno bene di cosa e, soprattutto, rimangono "intrappolati" perché non sanno come uscire dalla situazione. Ma continuiamo la nostra storia, nel momento in cui tutto sembra senza soluzione, ecco che all'uomo vengono in mente le parole di un uomo saggio del paese il quale diceva: "Quando hai paura di qualcosa, immagina la cosa peggiore che può succedere e preparati ad affrontarla". Così fa il nostro protagonista, mentre è nascosto si immagina un mostro terribile e fortissimo e anche un modo per sconfiggerlo. In un attimo, mentre fa questa operazione, come per magia, ecco che la nebbia si dirada...diventa foschia...e si possono percepire le sagome, non ben distinte ma è già qualcosa. Ora cosa può fare l'uomo? Sa dov'è il mostro e quindi ha due possibilità: scappare a gambe levate nella direzione opposta oppure andare verso il nemico, vederlo bene in faccia e capire una volta per tutte con chi ha a che fare. Cosa farà? Se scapperà non risolverà il suo problema perché la prossima volta che si troverà nella medesima situazione avrà di nuovo paura; se invece lo affronterà potrà rendersi conto se è il caso di scappare, ma questa volta sapendo bene con chi avrà a che fare e quindi potrà preparasi al meglio per l'eventuale futura battaglia, o se invece basta un colpetto per averne la meglio. Voi cosa fareste? Questo è quello che si dovrebbe fare per superare l'ansia: ascoltare le parole del saggio (sarà anche uno psicoterapeuta?...Mah) e poi affrontare una volta per tutte la situazione che ci spaventa perché continuare ad evitarla non ci permetterà di conoscere la verità e di confutare le nostre credenze!
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Blog del Dr. Fabio Boccaletti - Psicologo e PsicoterapeutaCategorie
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